La keyword research, la ricerca delle parole chiave rappresenta le fondamenta su cui posizionare il tuo sito e la tua strategia. Come farla al meglio?
Cos’è una keyword: un breve ripasso
Nei precedenti capitoli abbiamo analizzato il concetto di SEO Semantica e di come l’individuazione dell’intento di ricerca sia fondamentale per avviare i processi di ottimizzazione e posizionamento del tuo sito.
La differenziazione tra intenti di tipo navigazionale, informativo o transazionale ci consente di comprendere in che modo il nostro brand o i nostri prodotti vengono cercati dagli utenti e qual è, in particolare il loro approccio alla ricerca sui motori di ricerca e quindi principalmente su Google.
Oggi le persone si muovono in maniera non lineare tra le varie piattaforme e abbiamo sottolineato già nel capitolo dedicato che una ricerca può essere innescata alla vista di una vetrina di un negozio, da un post Facebook, un’inserzione su un sito o altri touchpoint digitali e fisici, online o offline abbattendo quindi il confine tra questi due poli e portandosi sull’onlife.
Con il termine “keyword” quindi, nell’ambito della Search Engine Optimization, si intende una parola o una combinazione di più termini che vanno a comporre una query, ossia una richiesta che l’utente compie nella barra di ricerca a Google.
Cos’è una keyword research in breve
Cosa significa quindi analizzare le parole chiave?
Con l’espressione keyword research si intendono una serie di processi che portano alla definizione di una strategia di posizionamento del tuo sito basandosi sulle query degli utenti, con modalità e finalità differenti a seconda si tratti di un e-commerce, di un blog editoriale o di un semplice sito vetrina.
Tutte le tipologie di siti web hanno bisogno infatti di questo step fondamentale per poter direzionare le proprie azioni o attivitĂ che riguardano il contenuto delle pagine.
La definizione di una keyword strategy consente quindi di poter lavorare correttamente a tutti gli elementi fondamentali utili per rendere un sito “SEO Friendly”. Title, H1, contenuti testuali: tutto segue la “rotta” tracciata dall’analisi delle parole-chiave.
Parole, parole, parole: come scegliere quelle giuste?
Attribuire il giusto peso alle query per la propria strategia può non essere così semplice. I fattori da tenere in considerazione sono molteplici. Come sempre fondamentale è l’approccio in relazione al progetto o alla strategia di posizionamento e di vendita del brand.
Molti strumenti, anche gratuiti, ci danno la possibilità di avere delle stime dell’importanza di una singola keyword in termini di volumi di ricerca. Tali stime sono calcolate secondo parametri proprietari e interpretate dal SEO Specialist.
Come scelgo quindi i termini “vincenti” su cui puntare?
La risposta non può che essere ancora una volta: dipende. Ecco due utili domande da porsi per portare a termine e nel modo più saggio questa attività .
- Agire secondo il criterio di rilevanza: la keyword selezionata risponde alla promessa del brand, del mio progetto del contenuto che l’utente dovrà leggere?
- Essere specifici può aiutare a direzionare meglio la strategia di posizionamento. Non sempre scegliere una keyword troppo generica aiuta al posizionamento. Le parole più ambite, anche a livello SEO, sono spesso anche quelle più competitive. Sei sicuro che posizionarsi su una keyword generica “borse” per il tuo sito di accessori da donna sia strategico per il tuo business? Vediamo perché è utile sempre differenziare la strategia di selezione delle parole chiave esplorando il concetto di “coda-lunga”.
Le parole dalla “coda lunga”: come individuare la strategia corretta
Il concetto di coda-lunga, mutuato da teorie economiche, è un punto fondamentale per definire la strategia di posizionamento dei siti sui motori di ricerca.
Attraverso questo approccio si selezionano parole chiave con volumi di ricerca relativamente più bassi e un tasso di conversione più elevato rispetto a quelle keyword che presentano volumi elevati e un livello di competizione alto.
Questa scelta consente di porre il proprio sito in condizione di ricevere del traffico più aderente ai contenuti o ai prodotti che offre aumentando quindi le possibilità di conversione.
Altro vantaggio della strategia di posizionamento in long-tail è poter differenziare la strategia di posizionamento e poter garantire una copertura a ventaglio di diversi temi, in caso di attività editoriali e prodotti, quando si opera su più mercati.
Quali strumenti utilizzare per una keyword research?
I tool a disposizione per effettuare un’analisi delle parole chiave sono diversi e non tutti offrono le stesse metriche o funzionalità . Il livello di dettaglio e di complessità che possono restituire questi tool dipende molto anche dal loro essere aperti e gratuiti o a pagamento.
Alcuni tool offrono un dettaglio del traffico generato dalle parole-chiave come Ahrefs, con cui è possibile anche reperire informazioni sul ranking — le variazioni di posizionamento di ogni singola keyword — e tanti altri dati utili ai fini di una corretta keyword research.
Ubersuggest è un tool (parzialmente) gratuito, che restituisce i volumi di ricerca e una stima del livello di competizione espresso in valore economico (cpc, “cost per clic”). Utile per chi non ha bisogno di un livello troppo dettagliato e per avviare una keyword research attraverso un’interfaccia minimale e funzionale.
Da non sottovalutare per la lettura del bisogno informativo e quindi della definizione della propria strategia SEO sono il Google Autocomplete, a disposizione di tutti, che fornisce velocemente idee per la ricerca di parole chiave adeguate.
Un altro strumento gratuito a nostra disposizione per capire in che modo si declinano le query di ricerca intorno ad un determinato topic è Answer the Public che offre una visualizzazione a ventaglio delle diverse varianti di keyword e i “complementi” ad esse associati.
A completamento dell’analisi su una parola chiave, consultare la SERP per verificare in che modo i competitor o comparable si posizionano e con quale specifico taglio può risultare utile per direzionare la tua strategia e agire in ottica di differenziazione.
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