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Motion graphics nel marketing: un futuro già presente

Sebbene l’animazione sia un prodotto percepito principalmente in ambito di intrattenimento, negli ultimi anni si sta sempre più affermando come strumento di marketing grazie alla motion graphics.

Che cos’è la motion graphics?

La motion graphics è l’animazione di immagini vettoriali o bitmap, preesistenti, che avviene utilizzando keyframe. Detto in altri termini, a differenza della traditional animation, non si avrà la necessità di ridisegnare da zero ogni frame animato poiché i movimenti saranno definiti matematicamente, come uno spostamento su un piano cartesiano. Quindi, per un movimento semplice, saranno necessari solo due keyframe, uno per la partenza ed uno per l’arrivo, e gli assets presenti verranno utilizzati dal computer per generare i frame di transizione.

Dalla traditional animation alla motion graphics

Per animazione si intende un vasto e differenziato insieme di tecniche attraverso le quali viene dato movimento ad elementi statici. La storia dell’animazione come la conosciamo oggi comincia con quella del cinema e, sebbene ogni tecnica sia differente, la base comune è far “muovere” un oggetto o un elemento grafico tra i vari fotogrammi della ripresa che scorrendo veloci, daranno poi l’illusione del movimento.

Questo processo ha dato vita alle prime tecniche di animazione, come la stop motion o la traditional animation: nella prima gli oggetti reali, come per esempio pupazzi o personaggi di plastilina, vengono spostati di frame in frame, mentre nel secondo caso viene disegnato un foglio per ogni frame. Quest’ultima tecnica è probabilmente la più famosa ed emblematica dato che era (ed è ancora) utilizzata per la produzione dei cartoni animati, come i classici Disney.

gif stop motion

gif traditional animation

Con l’avvento dei computer c’è stata la nascita di altre tecniche di animazione: la 3D animation, resa celebre dalla Pixar e dai numerosi effetti speciali che danno forma all’immaginario cinematografico odierno, e la 2D computer animations, oggi comunemente detta motion graphics.

gif 3D animation

gif motion graphics

In principio la motion graphics è stata utilizzata semplicemente per titoli o scritte ma successivamente ha iniziato ad essere usata sempre più frequentemente nelle produzioni televisive per dare valore ai loro programmi. Tuttavia sarà solo con l’avvento dei personal computer che la motion graphics inizierà ad acquisire crescente rilevanza: tecnologie sempre più economiche e diffuse consentiranno ad un singolo operazioni che un tempo potevano essere gestite solo da grossi studi di produzione.

Twitch come trampolino

Se il PC e lo sviluppo tecnologico hanno consentito la diffusione della motion graphics il settore che l’ha maggiormente valorizzata non è quello televisivo ma quello web. In particolare cresce l’esigenza di grafiche animate tra i content creator grazie all’esplosione di YouTube e, soprattutto, di Twitch. Twitch è uno tra i siti più visitati al mondo, di proprietà di Amazon, basata sullo streaming in tempo reale: milioni di persone ogni giorno guardano altrettanti content creator fare intrattenimento, sia questo una live chat o gaming, e ricevendo feedback in diretta dai loro spettatori.

In questo scenario infatti, i social hanno introdotto nuovi modi di fruire delle informazioni, e quindi anche della pubblicità. Le aziende, soprattutto quelle più attive nel mondo digitale, ne hanno compreso le potenzialità e hanno iniziato ad adottare la logo animation o banner animati per valorizzare il proprio brand.

La motion graphics al servizio del marketing

Secondo Cisco, nel 2021 il traffico web sarà per l’80% composto da video, con una media di 19 ore mensili ad utente. Questo si rifletterà anche sul marketing e la motion graphics si configura come una scelta di primo piano. Non è un caso infatti che questa tipologia di video stia risultando sempre più diffusa sia tra i colossi del mondo digitale, come Google o Apple, sia tra aziende più tradizionali come McDonalds o Volvo. Ed ecco perché.

Ha un formato perfetto per comunicare agevolmente molte informazioni, anche complesse, in poco tempo, rendendo interessanti ed accattivanti infografiche o video di spiegazioni, con un’alta percentuale di engagement rate.

A questo si aggiunge la facilità di integrare in maniera organica dei testi all’interno del video, mantenendo una continuità visiva ma avendo anche un video che può essere visto senza audio, feature fondamentale nell’era dei social.

Inoltre, essendo uno spazio di lavoro “virtuale” a differenza di video tradizionali consente una capacità rappresentativa molto più articolata e con meno limiti “fisici” ma che allo stesso tempo si sviluppa attraverso assets riutilizzabili che portano ad una coesione della brand identity.

Tutto questo senza dimenticare la notevole semplificazione della catena produttiva che porta a ridurre il numero di persone che ci lavorano, i tempi ed i costi rispetto a video girati con una troupe.

Anche se è già realtà per molti brand, per queste ed altre ragioni, la motion graphics sarà molto probabilmente la forma video più diffusa e fruita del futuro. Se vi interessa approfondire l’argomento o state pensando di sviluppare nuovi contenuti per la prossima campagna di marketing non esitate a contattarci qui.

A CURA DI

Walter Masut
Walter Masut

Creativity & Experience @ H-FARM Digital Marketing

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