Tutto cambia perché nulla cambi. Una regola che ne “Il Gattopardo” vale per i privilegi di classe e nell’advertising per gli spot di Natale.
Il Natale in un periodo particolare
Saranno giorni di festa diversi. Giornalisti, virologi, politici, parenti e vicini di casa: tutti ce lo ripetono da settimane. Alcuni si dispiacciono, molti si rassegnano. Eppure, un modo per rievocare l’atmosfera dei ‘Natale di sempre’ esiste. La buona notizia è che non serve uscire di casa. Basta accendere la TV o collegarsi a Youtube.
Negli spot di Natale del 2020 risuona un’eco di malinconia, i toni sono meno festosi, ma i brand non rinunciano ad addolcire i loro messaggi promozionali con dosi di emotività che, nel periodo delle feste, siamo disposti a ingerire in quantità smodate e senza avvertire la minima nota di stucchevolezza al palato. Una volta all’anno licet… singhiozzare per la pubblicità di un e-commerce più che per un film d’amore!
Perché i modi per festeggiarlo potranno anche cambiare, ma i sentimenti che abbiamo il desiderio di provare a Natale restano sempre gli stessi. E a suscitarli riescono – in questo strano anno forse anche più del solito – le commoventi e rassicuranti storie ideate da aziende e agenzie creative per gli spot da mandare on air a ridosso delle feste.
Amazon // The Show must go on
“The show must go on” è una frase la cui forza emotiva è stata, nel tempo, impoverita dalla retorica dei luoghi comuni. Ma, negli ultimi mesi, queste cinque parole hanno ritrovato tutta la loro inesauribile carica resiliente. Lo spot natalizio di Amazon ce lo racconta attraverso gli occhi di una ballerina che rischia di vedere i suoi sogni oscurarsi all’ombra della pandemia. Ma nessuna speranza potrà mai spegnersi davvero finché l’affetto dei nostri cari troverà un modo per tenerla accesa.
Lego // And I think to myself
“That’s a really cool world”. Ci vuole del coraggio per chiudere con questa frase uno spot nel 2020. O forse, basta avere un po’ di fantasia; magari quella che sprigionano i bambini quando giocano. Parafrasando i versi della canzone di Louis Armstrong, iconico inno all’ottimismo, Lego rende omaggio al potere dell’immaginazione: la sola che può permetterci di trasformare la realtà e ricostruire il mondo (“Rebuild the World” è il concept della campagna 2019 dell’azienda danese). E allora, anche se il tempo per costruire astronavi di mattoncini sembra lontano, facciamoci un regalo. Crediamoci: presto – come nello spot – potremo smettere di dire che questo mondo è “abbastanza bello” per affermare con entusiasmo che “è davvero bello”.
Disney // From our family to yours
Nell’anno del distanziamento sociale, Disney tira un colpo basso alle emozioni di tutti quelli che per Natale vorrebbero ricevere un solo regalo: la possibilità di stringere i loro nonni in un abbraccio fortissimo e interminabile. Asciugandoci tutte le lacrime che questo spot fa versare, ci rendiamo conto di una cosa. I legami con chi ci vuole bene sopravvivono a qualsiasi decreto, a qualsiasi virus, a qualsiasi confine che non si può superare. Anche, e soprattutto, a Natale.
DocMorris // So you can take care of what matters in life
E ora che abbiamo tirato fuori i fazzoletti, ci conviene tenerli a portata di mano. Arriva dai Paesi Bassi, lo spot natalizio acclamato da molti come il più coinvolgente del 2020. Commissionato dall’azienda farmaceutica DocMorris, racconta la storia di un nonno che si sveglia tutte le mattine all’alba per sottoporsi a una dura sessione di sollevamento pesi. A muovere la sua determinazione, è un grande obiettivo: riuscire ancora a prendere in braccio la sua nipotina nel giorno di Natale. Il claim finale – Affinché possiate prendervi cura di ciò che conta veramente nella vita: passare del tempo senza preoccupazioni con chi amate – valorizza l’importanza della salute e ci dà la forza per accettare qualche piccolo sacrificio necessario a preservarla.
Coca-Cola // Bring Daddy home for Christmas
Fa un po’ sorridere, invece, la surreale avventura di un papà disposto a tutto pur di consegnare a Babbo Natale la lettera della figlia. Naufragi, crepacci, isole deserte… e poi a guastare l’atmosfera epica che lo spot vorrebbe evocare arriva un camion della Coca-Cola pieno di lucine che slitta sui ghiacci del Polo Nord e in pochi secondi risolve l’intera questione. Il racconto di una bambina che vuole solo che il padre torni a casa per Natale ci sarebbe sembrato un po’ ingenuo ed eccessivamente buonista in altri anni ma in questo 2020, tutto sommato, non ci sentiamo di liquidare questo desiderio così a cuor leggero.
Erste Group // Edgars Christmas
Il senso di noia e l’alienazione che prova il nonno protagonista di questo spot ci riporta con la mente alla primavera, facendoci rivivere alcuni degli stati d’animo con cui abbiamo imparato a convivere nel corso lockdown. Ma non c’è vuoto che non si possa colmare e silenzio che non si possa interrompere: a ricordarcelo è lo spot di Erste Group che fa danzare le nostre emozioni al ritmo della melodia suonata dai ricordi.
Burberry // Singin’ in the rain
Burberry canta sotto la pioggia e così la sua voce si solleva del coro. La ricetta natalizia a firma del celebre brand di moda mixa ingredienti completamente diversi da quelli proposti dalle altre aziende. Ispirato all’iconico balletto di Gene Kelly sulle note di “Singin’ in the rain”, questo spot ci travolge in una spirale di ottimismo: non importa quante tempeste dovremo affrontare, se indossiamo la giusta armatura possiamo diventare invincibili e guadagnarci una libertà infinita.
Waitrose e John Lewis // Give a little love
Si intitola “Give a Little Love” la nuova pubblicità di Waitrose e dei grandi magazzini britannici John Lewis, pionieri degli spot a tema natalizio. È un invito a migliorare il mondo con piccoli e grandi gesti di gentilezza. La clip, diretta dal regista Oscar Hudson, fa parte di una più ampia campagna di solidarietà che punta a raccogliere 4 milioni di sterline a supporto di due associazioni, FareShare e Home-Start, rispettivamente impegnate sul fronte alimentare e sull’assistenza ai genitori in cerca d’aiuto. Un altro milione verrà donato dai dipendenti-soci delle due aziende per sostenere le famiglie nelle comunità locali.
Sainsbury’s // Gravy song
Il 25 dicembre non ci parleremo da un capo all’altro di una tavolata imbandita, ma da una casa all’altra attraverso un telefono. Il brand di generi alimentari inglese Sainsbury lo ha capito prima di tutti e ci regala tre mini spot ispirati ai ricordi dei sapori e delle emozioni del Natale in famiglia. Gli episodi si sviluppano attorno a una serie di chiacchierate telefoniche a distanza. Attraverso fotografie e video dei momenti passati insieme, emergono gli aneddoti legati ai piatti e alle ricette che hanno accompagnato le festività negli anni precedenti. “Il cibo è casa e casa è Natale” conclude Sainsbury’s. Possiamo dargli torto? Quest’anno meno che mai.
Fonte Immagini: unsplash.com
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